MILTOS MANETAS on Thu, 1 Oct 2009 21:49:13 +0200 (CEST) |
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<nettime> Latest version of the Piracy Manifesto (English, Italian, Sept 09) |
Piracy Manifesto, Latest version (English, Italian, Sept 09) The manifesto can be found here: http://piracymanifesto.com It will be read and discussed in Berlin on Saturday Oct 3 (17-18.30 pm , Raum K 24/21) during the "Make Capitalism History" Kongress ( 2.-4. Oktober, more info http://make-capitalism-history.de) Help to translate the Manifesto in German and other languages is appreciate. Send email at Piracy@PiracyManifesto.com ENGLISH VERSION Pirates of the Internet Unite! “A man was stopped yesterday at the boarder of Italy and France, his computer was scanned and pirated material was found, mostly Adobe software and songs by Beatles. The man was arrested at the spot” >From a poem to a drug, from an piece of software to a music record and from a film to a book, everything that’s famous and profitable, owns much of its economic value to the manipulation of the Multitudes. People haven’t asked to know what the Coca Cola logo looks like, neither have they asked for the melody of “Like a Virgin”. Education, Media and Propaganda teach it the hard way; by either hammer it our brains or by speculating over our thirst, our hunger, our need for communication and fun and most of all our loneliness and despair. In the days of Internet, what can be copied can be also shared. When it comes to content, we can give everything with everyone at once. Around this realisation, a new social class is awaking. This is not a working class but a class of Producers. Producers are pirates and hackers by default, they recycle the images, the sounds and the concepts of the World. Some of it they invent but most they borrow from others. Because information occupies a physical part of our bodies, because it is literary “installed” in our brain and can’t be erased at wish, people have the right to own what is projected on them. They have the right to own themselves. Because this is a global World based on inequality and profit, because the contents of a song, a movie and a book are points of advantage in a vicious fight for survival, any global citizen has the moral right to appropriate a digital copy of a song, a movie or a book. Because software is an international language, the secrets of the World are written in Adobe and Microsoft: We should try hack them. Finally, because poverty is the field of experimentation for all global medicine, no patents should apply. Today every man with a computer is a Producer and a Pirate. We all live in the Internet; this is our new country, the only territory that makes sense to defend and protect . The land of the Internet is one of information. Men should be able to use this land freely, corporations should pay for use - a company is definitely not a person. The Internet is now producing “internets”, situations that exist not only online but also in real space, governed and influenced by what is happening online. This is the time for the foundation of an global Movement of Piracy. The freedom of infringing copyright, the freedom of sharing information and drugs, are our new Commons, they are Global Rights and as such, Authorities will not be allow them without a battle. But that will be a strange battle as its the first time the multitudes is disrespecting the Law instinctively and on a global scale. Today, an army of teenagers is copying. Adults are copying, senior citizens are copying, everyone with a computer is copying something. Like a novel Goddess Athena, Information wants to break free from Technology, so it assists us on our enterprise. Pirates of the Internet Unite! ITALIAN VERSION Pirati del Internet Unitevi! “Un uomo e’ stato fermato ieri nella frontiera Italiana con la Francia. Parecchio materiale pirata, principalmente software di Adobe e tanti canzoni di Beatles e stato trovato nel suo computer. L’ uomo e’ stato arrestato.” Dalle poesie alle medicine, dal software alla musica a da I film e a I libri, tutto quel che diventa famoso, deve tanto del suo valore economico alla manipolazione delle moltitudini. Noi non abbiamo chiesto di conoscere Il logo della CocaCola e neanche volevamo sapere a memoria la melodia di “Like a Vergin”. I media, l’educazione e la propaganda, ci hanno forzato ad imparare tutto ciò speculando sul nostro bisogno di comunicazione, sulla la nostra necessità di divertirsi ma anche sulla propria solitudine e disperazione. Nei giorni del Internet, tutto quel che può essere copiato può essere anche condiviso. Quando si tratta di contenuto, noi possiamo subito dare tutto a tutti. Attorno a questa realizzazione, una nuova classe sociale si sta svegliando. Questa non e’ una classe operaia-non almeno nel senso stretto del termine: e’ invece una classe di Produttori. Gli Produttori sono di natura dei Pirati e dei Hackers; riciclano le immagini, I suoni e I concetti del Mondo. Una parte di questo materiale se lo inventano ma la gran parte se l” appropriano da altri. Perché l’informazione occupa un settore fisico del nostro corpo, perché viene letteralmente installata nel nostro cervello e non può essere cancellata a piacere, la gente ha Il diritto di appropriasi di quel che viene proiettato su di loro. Uno deve avere Il diritto di possedere se stesso. Perché questa e’ una società globale basata sulla inegualianza e sul profitto, perché Il contenuto di una canzone, di un film e di un libro sono dei punti di vantaggio in una feroce lotta per la soppravivenza, tutti noi abbiamo Il diritto morale di appropriarsi delle canzoni, dei film e dei libri. A proposito del software poi, considerando che software non e’ altro che la nostra lingua internazionale, si capisce che I nuovi secretti del Mondo sono scritti in Adobe e in Microsoft. Si deve allora tentare di imposessarsi di loro, hackarli e diffonderli. Infine, perché Ia povertà e’ I’ll campo sperimentale per ogni nuova pillola e medicinale, I poveri del Mondo hanno già pagato. Chiunque attrezzato con un computer e’ già un produttore ed e’ anche un Pirata. Tutti noi viviamo nel Internet, ecco la nostra nuova patria, l’unica che vale la pena difendere. La terra del’ Internet e’ fatta d’informazioni, chiunque deve essere libero di usarla mentre le corporations devono pagare per l’uso. Una corporation non e’ certamente una persona. La Internet sta producendo “internets”, situazioni che si svillupano anche fuori della rette. Ed e’ questo I’ll momento giusto per la fondazione di in movimento globale di Pirateria. La bellezza di calpestare il copyright, la libertà di condividere informazione e medicine, sono I nostri nuovi “Commons”, I nostri diritti globali e naturalmente non ci saranno facilmente concessi senza una battaglia. Questa pero sarà una battaglia divertente, perché e’ la prima volta che le Moltitudini disobidiscono la Legge instintivamente. Oggi esiste una mare di giovani che copiano informazioni, gli adulti anche copiano e anche I vecchi. Chiunque con un computer copia: la informazione, come una nuova Dea Atena, vuole tanto uscire dalla testa spaccata della Tecnologia. La Informazione e’ nel nostro fianco. Pirati del Internet Unitevi! # distributed via <nettime>: no commercial use without permission # <nettime> is a moderated mailing list for net criticism, # collaborative text filtering and cultural politics of the nets # more info: http://mail.kein.org/mailman/listinfo/nettime-l # archive: http://www.nettime.org contact: nettime@kein.org